
La Junta escondida – La storia del Tango
Giampaolo Costantini bandoneon
Leonardo Spinedi violino e chitarra
Franco González Bertolino viola
Massimo Ceccarelli contrabbasso
Riccardo Balsamo pianoforte
Musiche di Astor Piazzolla, Osvlado Pugliese, Julián Plaza, Enrique Francini Atilio Stampone, Héctor Mele, Anselmo Ajeta e Gerardo Rodriguez
Quello che viene comunemente chiamato tango argentino, che dovremmo probabilmente definire “rioplatense”, è in realtà un coacervo di cultura, musicalità, un insieme di esperienze provenienti dagli ambiti più variegati, che dopo essersi fuse esplodono fino a tornare alla propria origine in forma modificata se non addirittura rafforzata. Se nel ‘900 Buenos Aires aveva accolto e integrato espressioni musicali provenienti da gran parte dell’Europa, fondendole con quel tango che ha origini misteriose, forse caraibiche, forse addirittura africane, oggi sembra restituire al mondo questa che, per i suoi appassionati, è un’esperienza coinvolgente, a tratti totalizzante.
Nel breve periodo dalla sua nascita La Junta Escondida si è subito dimostrata una delle più importanti formazioni del panorama tanguero, per una lettura nuova ed energica, ma allo stesso tempo attenta e rigorosa, di quei pezzi caratterizzati da melodie coinvolgenti ed un ritmo fascinoso. Si esibisce frequentemente nelle milonghe e per importanti manifestazioni, tra le quali quelle organizzate dall’Accademia di S. Cecilia in Roma, il Festival “Tones on the Stones” e Salone Margherita a Napoli.
Di recente hanno pubblicato il loro primo album ufficiale “Iracundo” che è stato presentato su Rai Cultura e per i 100 anni dalla nascita di Astor Piazzolla la “Suite Punta del Este”, per la prima volta arrangiata ed eseguita in formazione di tango, pubblicata in formato vinile.
La Junta Escondida è composta da musicisti di formazione accademica, impegnati stabilmente in attività concertistica con importanti istituzioni del mondo artistico nazionale, uniti dalla comune passione e dalla conoscenza di questo particolare linguaggio musicale che è il tango.
Il programma proposto ripercorre i molteplici aspetti di questa arte, dalle origini ai tempi nostri, dal “canyengue” al “tango nuevo”, passando dalla “epoca de oro” attraverso una sorta di viaggio temporale, oltre che geografico.
Stagione dei concerti 2025 – Festival Le Corti dell’Arte
